COSA

Il mondo del Disegno Industriale sta subendo da tempo forti trasformazioni: il Design, il cui obiettivo era di anticipare i problemi e le scelte in fase di progetto, per produrre in serie a basso costo e distribuire benessere a molti, si è progressivamente trasformato in mezzo di culto e di lusso, in cui i valori fruiti non corrispondono più ai costi e ai prezzi al pubblico.

L’Industrial Design è disciplina a cavallo tra ingegneria (strumenti di produzione, analisi di costi, serializzazioni, impianti, ecc.) e creatività (la fantasia, la firma, lo stile, ecc.). Le pressioni marketing delle aziende e la voglia di “successo veloce” dei professionisti, coerentemente ai modelli socioeconomici espressi nei due decenni di fine secolo, hanno puntato sui secondi aspetti, con meno cura verso quei metodi e quelle linee guida, difficili per indirizzare attitudini artistiche, che invece avevano proposto i primi aspetti, più ingegneristici, influenzando in ciò un intero sistema, anche formativo.

OPDIPO recupera la tradizione del disegno industriale coinvolgendo le nuove tecnologie emergenti che integra a livello sia di componente sia di sistema: dal microchip nella scrivania all’impianto “flessibile” d’illuminazione.

L’OPificio di Disegno Industriale POtenziale mutua dalle avanguardie artistiche metodi di stimolo della creatività, nel rispetto o nell’esaltazione di vincoli, anche tecnologici e ingegneristici. Cosa stimola la creatività? Non il foglio bianco ma i vincoli e le gabbie, che il creativo è in grado di superare travalicandone le costrizioni. Così una poesia col vincolo della rima può essere grande opera d’arte quanto lo può essere una libreria che deve rispettare gli assunti di progetto “usabile ad altezza uomo, indipendentemente dalla sua dimensione”. Regole e vincoli, che permettono un’istanza di progetto, sono anche il mezzo per esprimere la potenzialità di una miriade di progetti affini per stile e obiettivi, da cui il Disegno Industriale Potenziale: la massima rigorosità del vincolo stimola la massima potenzialità creativa, che si può esprimere in qualunque ambito della riproducibilità tecnica in totale libertà di forma, e quindi di pensiero.